Tematica Crostacei

Penaeus kerathurus Forskål, 1775

foto 382
Foto: Neto Gianni
(Da: www.lavalledelmetauro.it)

Phylum: Arthropoda Lar, 1904

Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772

Classe: Malacostraca Latreille, 1802

Ordine: Decapoda Latreille, 1802

Famiglia: Penaeidae Rafinesque, 1815

Genere: Penaeus Rafinesque, 1814


itItaliano: Mazzancolla

enEnglish: Striped prawn, Caramote prawn

frFrançais: Crevette caramote, Crevette rose de Méditerranée, Crevette rayée

deDeutsch: Gestreifte Furchengarnele

spEspañol: Langostino, Langostinos de Vinaroz

Descrizione

Come tutti i crostacei, ha l'intero corpo rivestito da una corazza detta esoscheletro. La parte anteriore del corpo è costituita dalla fusione della testa col torace detta carapace e contiene tutti gli organi più importanti: sistema nervoso, branchie, cuore, stomaco. Essa è caratterizzata a sua volta da un rostro dentato (9-11 spine) e da una serie di carene, solchi e spine che hanno valore tassonomico. Dal carapace partono le antenne, recettori meccanici sensibili alle vibrazioni, e le antennule, con funzione olfattiva e di equilibrio rispetto alla gravità. La parte edibile dell'animale è l'addome, a sua volta suddiviso in sei segmenti. Le appendici anteriori dette pereiopodi vengono utilizzate quando l'animale è appoggiato al substrato ed hanno funzione esplorativa e prensile. Le appendici al di sotto dell'addome dette pleopodi sono invece utilizzate per il nuoto. La parte caudale è formata da quattro segmenti detti uropodi che hanno funzione di timone nel nuoto e di remo nella tipica fuga all'indietro. Essa termina con una spina appuntita, il telson. Ha colorazione biancastra tendente al rosa, al grigio. Alterna bande marroni-rossastre su carapace e segmenti addominali e macchie scure sulle pleure. Gli uropodi sono pigmentati e terminano con una striscia bluastra. La mutevole colorazione viene notevolmente influenzata dal tipo di fondale e dalla profondità alla quale viene pescato. Negli adulti il sesso è facilmente distinguibile per la presenza del petasma nei maschi e del thelycum nelle femmine, entrambi posti ventralmente tra carapace ed addome. Di medie dimensioni, può raggiungere ed anche oltrepassare i 20 cm in lunghezza ed i 100 gr di peso. Da adulto vive in habitat marino, mentre allo stadio di post larva e giovanile preferisce gli ambienti di estuario o le lagune dove la salinità è più bassa ed il nutrimento (a base di fitoplancton e zooplancton) è più abbondante. La sua carne è pregiata, con sapore delicato e con aroma gradevole e fine. In commercio la mazzancolla si può trovare fresca, con il guscio o sgusciata, ma anche congelata e precucinata. Contiene circa il 15% di proteine, mentre basse sono le percentuali di glucidi e di grassi. Per la scarsa presenza di grassi, è modesto anche l'apporto energetico, che resta al di sotto delle 100 kilocalorie. È considerevole invece l'apporto di fosforo, calcio, ferro e le vitamine del complesso B tiamina, riboflavina e niacina. Il contenuto di colesterolo si aggira invece sui 150 mg per 100 grammi. Per il buon valore delle sue carni e per la loro grande duttilità gastronomica, la mazzancolla si presta ad una notevole quantità di ricette.

Diffusione

Specie autoctona del Mar Mediterraneo. Vive in acque costiere da 5 a 50 m, su fondali sabbiosi e misti a fango, talvolta sul detrito costiero. Ha abitudini marcatamente fossorie: nelle ore diurne resta infossato nel substrato ed esce solo dopo il tramonto fino all'alba.

Sinonimi

= Alpheus caramote Risso, 1816 · (Non accettato) - Alpheus punctulatus Risso, 1822 · (Non accettato) <0 Alpheus trisulcatus Leach, 1814 · (Non accettato) = Cancer kerathurus Forskål, 1775 · (Non accettato) = Ephyra punctulatus Risso, 1822 (Non accettato) = Melicertus kerathurus Forskål, 1775 · (Non accettato) = Melicertus tigrinus Rafinesque, 1814 · (Non accettato) = Palaemon sulcatus Olivier, 1811 · (Non accettato) = Penaeus caramote Risso, 1816· (Non accettato) = Penaeus kerathurus Forskål, 1775 · (Non accettato) = Penaeus trisulcatus Leach, 1814 · (Non accettato) = Peneus cristatus Risso, 1827 · (Non accettato) = Peneus mars Risso, 1816 · (Non accettato).

Bibliografia

–Charles Fransen & Sammy De Grave (2014). "Penaeus kerathurus (Forskål, 1775)". WoRMS. World Register of Marine Species.
–"Caramote Prawn". Lorpex Fish. Retrieved 2 January 2017.
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–S. Vitale; L. Cannizaro; L. Lumare; S. Mazzola (2010). "Population Parameters of Melicertus kerathurus in South West Sicilian Shallow Waters (Mediterranean Sea) Using Length Frequenct Analysis" (PDF). Crustacea. 83 (8): 997-1007.
–Kosmas Kevrekidis; Maria Thessalou-Legaki (2013). "Reproductive biology of the prawn Melicertus kerathurus (Decapoda: Penaeidae) in Thermaikos Gulf (N. Aegean Sea)(abstract)". Helgoland Marine Research. 67 (1): 17-31.
–Kosmas Kevrekidis; Maria Thessalou-Legaki (2011). "Population dynamics of Melicertus kerathurus (Decapoda: Penaeidae) in Thermaikos Gulf (N. Aegean Sea) )abstract)". Fisheries Research. 107: 47-58.
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–Wolfgang Luther, Kurt Fiedler, Guida alla fauna marina costiera del Mediterraneo, Milano, Edizioni Labor.
–Rupert Riedl, Fauna e flora del Mediterraneo, Franco Muzzio editore, 1983.


01273 Data: 01/10/1996
Emissione: Crostacei
Stato: Great Socialist People's Libyan Arab Jamahiriya
Nota: Emesso in un foglietto
di 16 v. diversi